Il lancio della sonda giapponese Hayabusa 2 è stato rimandato una seconda volta a causa...
Il 12 novembre scorso, la missione dell'ESA Rosetta ha scritto una nuova pagina di...
Anche se non è sotto i riflettori come Rosetta o altre missioni, GAIA sta pazientemente...
I dati sul campo magnetico attorno a Philae svelano che il lander deve aver colpito qualcosa...
Vi ricordate di AR2192? Era un'enorme macchia solare emersa dal bordo orientale del Sole il 16...
Perchè il film "Interstellar" ha deluso le mie aspettative...
Volete sentirvi uno scienziato e studiare le particelle ad alta energia che attraversano il cosmo sfiorando la velocità della luce? Ebbene, non dovrete faticare più di tanto, adesso c'è un'app che fa per voi!
Si chiama Distributed Electronic Cosmic-Ray Observatory (DECO) e trasformerà il vostro smartphone in un rilevatore di particelle tascabile, quasi come quelli che costano milioni di dollari ospitati nei grandi laboratori.
Recentemente sono stati annunciati i nuovi risultati sulla misura della componente di elettroni e positroni nei raggi cosmici. Sono basati sull'analisi dei primi 41 miliardi di eventi raccolti dall'Alpha Magnetic Spectrometer (AMS) sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Questi dati forniscono una comprensione più profonda della natura dei raggi cosmici ad alta energia e gettano maggiore luce sull'esistenza della materia oscura.
Il suono al posto della luce. I ricercatori della Chalmers University of Technology sono stati i primi a mostrare l'uso dei fononi per comunicare con un atomo artificiale.
I risultati saranno pubblicati sulla rivista Science.
Gli scienziati hanno rilevato, per la prima volta (*), i neutrini forgiati nel cuore del Sole, offrendo uno sguardo inedito sui processi di fusione nucleare che avvengono nel nucleo della nostra stella.
L'esperimento, che ha coinvolto un team internazionale di 100 ricercatori, è a cura dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) ed è avvenuto in Italia nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, utilizzando uno dei rivelatori di neutrini più sensibili del pianeta, Borexino.
Un team di ricercartori dell'University of California, a Berkeley, ha proposto un possibile esperimento per misurare l'impatto della gravità sugli atomi di antimateria.
Nell'articolo pubblicato sul Physical Review Letters descrivono la procedura, che utilizza un interferometro e atomi di antidrogeno super-raffreddati.
Dato che l'antimateria, pur essendo un mito per tutti i fan dei film di fantascienza, è piuttosto scarsa nei nostri laboratori, sappiamo molto poco sulle sue proprietà, compreso il fatto se risponde o meno o in che misura alla forza di gravità.
Dopo diverso tempo che seguo l'evoluzione di questo progetto tramite i canali online, vista la nostra grande passione per l'image processing sulle immagini delle diverse missioni spaziali, mi sembra doveroso dedicare un post al film in alta definizione "In Saturn's Rings" ("Tra gli anelli di Saturno") che, a partire dalla prossima primavera / estate, ci farà sognare gli scenari più belli dell'Universo e del nostro Sistema Solare.
L'esperimento ASACUSA (Atomic Spectroscopy And Collisions Using Slow Antiprotons) al CERN di Ginevra, frutto di una collaborazione internazionale con l'importante contributo dei ricercatori italiani dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), è riuscito per la prima volta a produrre un fascio di atomi di antidrogeno.
Il risultato è stato descritto in un articolo pubblicato il 21 gennaio sulla rivista Nature Communications.
Da Nature News arriva un annuncio che sembra sensazionale: i buchi neri non esistono.
L'affermazione non arriva da una persona qualunque ma da Stephen Hawking, il famoso e importante fisico britannico, uno dei creatori della moderna teoria sui buchi neri.
In realtà, Hawking non ha cambiato completamente idea sul concetto di buco nero ma mette in dubbio l'esistenza di un "orizzonte degli eventi", ossia il limite oltre il quale nulla può sfuggire, che è comunque incompatibile con la teoria quantistica.
Dopo decenni di osservazioni, di certo Marte non può più essere definito un pianeta morto.
Tempeste e diavoli di polvere, dune in movimento, frane, fratture, nuvole e precipitazioni rendono la superficie estremamente dinamica e mutevole con il trascorrere delle stagioni.
Ora, gli scienziati sospettano che un'attività altrettanto ricca possa essere presente anche nel sottosuolo.
La Lockheed Martin Corp ha svelato un nuovo aereo spia ipersonico, in grado di volare fino a sei volte la velocità del suono.
Chiamato SR-72, è il successore senza pilota del SR-71 Blackbird, un bimotore, biposto, sviluppato nel 1960.
Lunedì, 24 Novembre 2014 07:10

E' partita ieri sera, alle 22:01:14 ora italiana, la missione Futura, con il lancio della Soyuz TMA-15M dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan, che ha portato in orbita l'Expedition 42 con Samantha...
Domenica, 23 Novembre 2014 12:50

Nell'ultimo report, avevamo lasciato il rover della NASA Opportunity ai primi di settembre, diretto verso sud, sul bordo occidentale del cratere Endeavour, in direzione della Marathon Valley.
Sabato, 22 Novembre 2014 15:16

Mentre le ricerche per localizzare il lander continuano, Rosetta aggiusta l'orbita per continuare a studiare la cometa.
Sabato, 22 Novembre 2014 09:18

Marte sta ormai diventando una delle mete più gettonate per le nazioni che hanno pianificato ambiziosi programmi di esplorazione spaziale. Ora, alla lista dei paesi interessati al Pianeta Rosso, si...
Venerdì, 21 Novembre 2014 07:00

Lo strumento Cometary Acoustic Surface Sounding Experiment (CASSE) ha registrato un breve ma significativo "tonfo" quando Philae ha toccato il suolo della cometa 67P / Churyumov-Gerasimenko per la prima volta lo scorso...
Giovedì, 20 Novembre 2014 17:49

Perchè il film "Interstellar" ha deluso le mie aspettative...
Una stella vicina esplode, sconvolgendo la materia nella nebulosa. Parte collassa con la sua stessa gravità e forma un disco di materiale che circonda il Sole neonato. All'interno di questo…
Gli astronomi hanno scoperto un collegamento chiave tra alcuni quasar separati da distanze di miliardi di anni luce. Utilizzando il Very Large Telescope (VTL) in Cile, un'equipe europea ha esaminato la…
Il 12 novembre 2014, Philae e Rosetta hanno scritto una nuova pagina di storia nell'esplorazione spaziale (ed io sono stata davvero fortunata ad essere lì!).Dopo 10 anni di viaggio, il lander…
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