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MRO, MAVEN, Opportunity ma anche la sonda dell'ESA Mars Express (MEX) non è stata da meno e lo scorso 19 ottobre, ha catturato il passaggio della cometa Siding Spring con la sua High Resolution Stereo Camera (HRSC).
Oltre ad aver eseguito osservazioni approfondite con gli strumenti di bordo, ha ripreso addirittura una serie di immagini, mentre il piccolo nucleo di Siding Spring (appena 500 metri di diametro) sfrecciava a 56 chilometri al secondo rispetto a Marte.
Le sei foto che compongono l'animazione in apertura, sono state acquisite con il Super Resolution Channel (SRC)* della fotocamera HRSC, durante l'orbita 13.710 di Mars Express, ad intervalli di 10 secondi l'una dall'altra ed hanno una risoluzione di 17 chilometri per pixel.
Purtroppo ci sono poche notizie su queste immagini, ad esempio, l'ora della ripresa e il tempo di esposizione non sono noti (ho provato a chiedere al DLR su Twitter).
Gli altri strumenti di Mars Express, ASPERA, MARSIS, PFS e SPICAM, MEX, avevano iniziato i loro rilevamenti prima del massimo approccio, quando la cometa era ancora a 231.482 km di distanza e prima che l'orbiter si ritrovasse dietro il pianeta. Per cui non è chiaro se queste foto sono state riprese all'inizio della sessione di osservazioni, oppure subito dopo l'avvicinamento massimo, quando MEX è uscito nuovamente allo scoperto.
Sarebbe interessante anche scoprire cosa stiamo guardando esattamente. Alla scala delle immagini, infatti, il nucleo di Siding Spring occuperebbe appena 0,03 pixel, per cui il gruppo di pixel saturati che viaggia da sinistra a destra, oltre al nucleo, dovrebbe comprendere necessariamente anche la chioma della cometa. Ma non sono presenti sfumature e le immagini a due colori, bianco e nero, non sono di facile lettura. Non saprei, però, dire se questo dipenda da un processing successivo (probabile) o sia l'effettivo risultato ottenuto dal canale SRC.
Di sicuro MEX ha avuto successo ed è riuscito nell'arduo compito di puntare nella giusta direzione, operazione non facile per una fotocamera progettata per guardare verso il basso, ad un bersaglio statico e decisamente più grande (Marte).
La fotocamera HRSC ha continuato la sua indagine focalizzata sull'atmosfera e la ionosfera marziana anche nei due giorni successivi all'incontro.
AGGIORNAMENTO
Ora conosciamo il tempo di esposizione (grazie al DLR per aver fornito questo dato!):
@EliBonora 447.552 ms
— DLR - English (@DLR_en) 4 Novembre 2014
Stay tuned per i prossimi aggiornamenti!
* Il canale SRC è formato da un gruppo ottico, rilevatore CCD ed elettronica e fornisce una risoluzione fino a 5 volte maggiore a quella del HRSC.
L'ottica è un telescopio Matsukov-Cassegrain con una lunghezza focale di 972 mm mentre il CCD è 1024×1032 pixel (quadrati di 9 micron). Questa sorta di fotocamera aggiuntiva non è in comunicazione diretta con MEX ma è trattata dalla sonda come un canale HRSC.
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